Corsi 0-3 anni

Musindò 0-12 mesi
Il periodo tra 0-12 mesi per il bambino è il più affascinante sotto il profilo dell’apprendimento: pensiamo infatti a quante cose imparano i cuccioli d’uomo in meno di un anno di vita, e senza fatica o stress. Noi adulti non siamo dei veri “insegnanti”, ma forniamo loro un modello educativo e di apprendimento. Offrire al bambino la possibilità di avvicinarsi alla musica fin dai primi mesi accresce illimitatamente il suo potenziale personale di sviluppo musicale. Inoltre, la capacità di attenzione, l’intensità e la concentrazione che è in grado di mettere in un apprendimento, non sarà mai pari in nessun altro momento della sua vita futura. Le ricerche del professor Edwin Gordon, fondatore dell’approccio musicale con cui mi son formata, hanno dimostrato che l’attitudine musicale è un fattore innato nell’essere umano: tutti la possiedono, al momento della nascità (chi alta, chi media e chi bassa: così è per tutte le attitudini artistiche), e non esistono persone senza attitudine musicale E proprio come per il linguaggio, in una lezione da 0 a 12 mesi immergo il bambino nel canto, melodico o ritmico, senza parole: puro suono. Tutta la materia sonora parte dall’ascolto. Anche il suo adulto di riferimento partecipa attivamente alla lezione con lui, rendendosi modello di un nuovissimo linguaggio musicale: il mio ruolo, da insegnante, è quello di guidare la coppia adulto/bambino consapevolmente, e facilitare la scoperta della loro reciproca musicalità nascente.
Musindò 12-36 mesi
Possiamo riassumere tutto così: si impara a parlare in musica, e si instaura una relazione musicalmente consapevole fin da piccolissimi, grazie a dei dialoghi sonori ricchi e vari, pieni di musica. Nel periodo tra 12 e 36 mesi, il bambino è come immerso in una bolla di suono, con cui però, rispetto al periodo precedente dello 0-12 mesi, inizia ad interagire in modo sempre più consapevole. Ecco allora che noi adulti diventiamo il modello per la decodificazione di questo linguaggio musicale, e ogni nostra reazione o stimolo rappresenta il fulcro dell’ apprendimento del bambino (un po’ come avviene quando imparano a parlare, no?) In una lezione di musica da 12 a 36 mesi si gettano quindi le basi del vocabolario musicale cantato del bambino, perché inizia l’imitazione e l’interazione: dapprima ci proverà con timidi tentativi poco accurati, che diventeranno col tempo sempre più accurati.Tra i 12 e i 36 mesi il bambino (ma anche l’adulto che lo accompagna), è in totale esplorazione della sua voce cantata. Spesso i bimbi chiamano le mie lezioni di musica “Pam Pam”: il motivo è che eliminando il linguaggio, tutto si concentra su una sillaba neutra, pam per l’appunto, e tutto viene ridotto all’essenza, cioè al suono. Il movimento durante queste lezioni assume un ruolo importantissimo: il bambino inizia
a guadagnare consapevolezza del proprio corpo e parte all’esplorazione consapevole del mondo che lo circonda, e questo coincide spessissimo con un’evoluzione musicale interna importante.
CASTANO PRIMO (MI): Via Sant’Antonio 8/10, 20022 (MI)
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Domande?
Perchè è importante portare il tuo bambino a musica fin da così piccolo?
Perchè non usi le parole nelle canzoni a lezione? E perchè chiedi di sospendere completamente il linguaggio?
Perché il movimento durante la lezione è libero e non strutturato?
Perchè non dai gli strumenti ai bambini nella fascia 0-5 anni?
musicale: il bambino sarebbe ovviamente in grado di imitare un battito su un tamburo, ma rimarrebbe pura imitazione momentanea.
Perchè i canti vengono eseguiti in tutti i modi e tutti i metri musicali? E cosa sono quelle "notine" che sentiamo ogni tanto fare dall'insegnante ad ogni bambino, come se parlasse?
Perchè cantano anche gli adulti a lezione, con dei piccoli accompagnamenti?
Esistono diversi momenti nell'apprendimento musicale?
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