Riscopri il lato sensuale dell’ukulele con Marilyn
Quindi ricapitolando, l’ukulele è carino e coccoloso, ma anche sensuale. Com’è possibile? Quando uso la parola “sensuale”, lo dico in termini di riscoperta e consapevolezza del proprio corpo sullo strumento: e chi meglio di Marilyn ci può aiutare in questo, regina indiscussa, che con in mano un ukulele è ancora più sexy!
Trovo che l’ukulele in particolare, per dimensioni e perché il suo studio comporta sicuramente un minore sforzo fisico di una chitarra o di un violino, ti possa aiutare molto nello sviluppo della consapevolezza corporea sullo strumento.

Ed ecco anche il video della bellissima Marilyn con l’ukulele, guarda qui
COME SVILUPPARE CONSAPEVOLEZZA CORPOREA SULLO STRUMENTO
Di sicuro non possiamo prendere la Dea Marilyn ad esempio di ukulelista perfetta, ma di sicuro possiamo trarre da lei questa consapevolezza. Sviluppare una fisicità con il proprio strumento crea metà del suono che otterrai. Trovare i punti di appoggio in cui lo strumento scarica il peso (ad esempio, senza tenere su le spalle per sostenerlo) o banalmente il polso della mano destra che trova appigli sulla cassa dello strumento…sono tutte cose che ti aiutano a migliorare il tuo rapporto con lo strumento
Come sai, quando insegno l’ukulele non sono una fanatica della tecnica o della posizione perfetta: trovo che ognuno debba trovare la sua posizione sullo strumento, in relazione al proprio corpo (di cui però deve necessariamente sviluppare una consapevolezza).
Ora poniti queste semplici domande:
- Controlla le spalle: scaricano il peso o restano in tensione mentre suoni?
- Il polso della mano destra: cade naturalmente o risulta estroflesso oltre il manico?
- L’ukulele appoggia sulle gambe mentre suoni o tendi a tenerlo sollevato con la mano destra mentre fai la ritmica (con conseguente irrigidimento della mano destra stessa)?
- Il gomito della mano destra: ti consente un buon movimento dell’avambraccio o risulta bloccato per paura che lo strumento cada (e tranquillo, non cade!)?
- Il pollice della mano sinistra: è mobile in riferimento agli accordi che cambi o mantiene sempre la stessa posizione fissa (aiutati, fagli seguire il più possibile il resto della mano mantenendo sempre lo “spazio per l’uccellino” – ricordi, ne abbiamo parlato al workshop?
Corri ad applicare questi semplici consigli, e non dimenticarti di Marilyn!
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