In questo articolo useremo l’Intuito Musicale per scoprire il Modo Maggiore e le sue caratteristiche, e perchè possiamo considerarlo “il Dio delle Piccole Cose”.
Se vuoi puoi ascoltare tutti i contenuti di questo articolo anche in questa puntata del podcast INTUITO MUSICALE: fai play qui sotto!
L’Archetipo Maggiore è così presente dentro di te da considerarlo quasi “scontato”: fa parte della tua cultura musicale in modo profondo perchè fin da piccolo le prime melodie che ti hanno cantato erano, nella maggior parte dei casi, fondate su questo Modo.
Facciamo degli esempi? Fra Martino Campanaro, Giro Giro Tondo, Marcondirondirondello…
Quasi tutte le canzoni per bambini puntano proprio su questo Archetipo, e nell’immaginario collettivo stereotipato si trasformano in tre parole: Sole Cuore Amore. Ma il Modo Maggiore è tanto, tanto di più.
1. CONOSCIAMO L’ ARCHETIPO DEL MODO MAGGIORE
L’archetipo Maggiore è la Dea Atena che pianifica strategie con luminosa chiarezza, è la radura in cui ti ritrovi quando ti perdi, è quel senso di fanciullezza estremo a cui nessuno di noi dovrebbe mai rinunciare; sono le convenzioni, e allo stesso tempo la tua ribellione alle convenzioni. E’ la Petite Madeleine di Proust che ti apre un universo di sensazioni, musicali e non, a cui non credevi di poter attingere.

Il Modo Maggiore è potente e regale: è il Dio delle Piccole cose. Si è fatto largo sopravvivendo a milioni di sfumature, ed è emerso così preponderante nella nostra cultura pop tanto da non uscirne più. Insieme al suo Compagno di Mille Avventure, (sto parlando del Modo Minore così come lo conosciamo oggi), si sono aperti varchi nei secoli e si sono installati con successo nella nostra società musicale contemporanea.
2. LE CARATTERISTICHE DEL MODO MAGGIORE
Quando ascolti musica per radio, è molto probabile che sia nel modo Maggiore, o nel modo Minore: sono i primi due grandi Archetipi attraverso cui discriminiamo, ma spesso fatichiamo ad accettarli per come sono. Cerchiamo di “sporcarli”, sfumarli, insaporirli, perché alle nostre orecchie suonano troppo semplici, quasi banali. Ma cosa c’è di banale in un ricordo così naturale e radicato nel tuo database musicale?
L’armonia del Modo Maggiore ti ricorderà la più semplice delle cadenze: il I grado, archetipico del tutto; il IV grado, che cade a pennello su un V grado a riconferma di tutto quello che di musicale, a livello empirico, conosci. Questa successione è composta interamente da accordi Maggiori: suona al tuo orecchio come la perfezione assoluta.
La scala del Modo Maggiore si costruisce a partire dalla nota base DO, secondo lo schema intuitivo che vedi in questa immagine.

3. COME ASCOLTARE IL MODO MAGGIORE
Puoi rivolgerti al Modo Maggiore quando vuoi andare in cerca della semplicità: quando vuoi recuperare qualcosa che credevi perduto, quando vuoi scavare nelle tue memorie musicali e lasciarti affascinare dalla chiarezza delle sue cadenze.
Per portare un po’ del Modo Maggiore nella vita di tutti i giorni, puoi:
- ascoltare le mie playlist sugli Archetipi, cercando “Canzoni nel Modo Maggiore” di una Maestra di Musica su Spotify
- condividere canzoni con più persone possibili anche su Instagram (mi trovi come @unamaestradimusica), dove posto ogni settimana nuovi brani da ascoltare insieme
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