La programmazione di una lezione di musica è una fase molto delicata: una preparazione in anticipo della didattica determina una buona riuscita, organizza il tempo e i contenuti e lascia spazio alla creatività.
Se sei uno di quegli insegnanti convinti che una programmazione troppo definita possa minare il tuo lato artistico, ti convincerò che non è vero. Organizzare tempi e spazi ti farà guadagnare tempo e abbandonare la frustrazione, per lasciare spazio ad una vera creatività artistica.

Ma quali sono i tre errori più comuni che si fanno durante la programmazione di una lezione di musica?
1. SOVRASTIMARE
Essere in grado di scegliere i contenuti e calcolare quanto tempo impiegheremo a portare l’allievo ad un certo livello è una dote che non può mancare in un insegnante. Sovrastimare i contenuti da proporre, in particolare, è il primo errore che, da insegnanti, tendiamo a fare. E’ importante proporre un contenuto per volta in ogni lezione, senza sovraccaricare l’allievo inutilmente (se cerchiamo di infilare troppo in una borsa prima o poi scoppia e non trattiene più nulla, no?).
2. SALTARE DEI PASSAGGI
Questo secondo punto, influisce tantissimo sull’apprendimento del nostro allievo: se stiamo introducendo un contenuto in un momento sbagliato, o non abbiamo compiuto tutti gli steps necessari a portarlo in modo consapevole e naturale fino a quel punto, butteremo via un sacco di tempo ( e lo faremo perdere al nostro allievo). Al contrario, una buona programmazione didattica e uno sguardo sempre consapevole sugli steps che si affronteranno insieme all’allievo è fondamentale per fare lezione senza frustrazione (se vuoi il mio consiglio personale per un workshop formativo attento a questi passaggi nella didattica, clicca qui) .

3. PASSARE TROPPO TEMPO SU UN’ATTIVITA’
A volte un’attività didattica coinvolge talmente tanto l’allievo e il suo insegnante, che senza accorgersi si protrae per un tempo che non è utile al fine. Inoltre, può succedere anche di passare troppo tempo su un’attività fino a farla diventare noiosa, e farle perdere così la sua efficacia; infine, potrebbe anche succedere di rimanerci troppo poco da non permettere all’allievo di entrarci nel mood più corretto. E’ molto importante avere consapevolezza dei tempi che ogni attività prenderà, e quindi anche di quanto tempo ci metteremo a svolgerla: questo farà diventare la tua lezione super efficace, e migliorerà i tempi di apprendimento del tuo allievo.
E tu, sei consapevole di tutti questi aspetti quando programmi una lezione?

Se vuoi imparare un nuovo metodo di WORKFLOW da passare ai tuoi allievi per uno studio efficace, clicca qui
0 commenti