Ti sei sempre chiesto come trovare da solo la ritmica di una canzone che ti piace?
Innanzitutto, quando parliamo di “ritmica” intendiamo un pattern ritmico definito che applichiamo sullo strumento: se siamo su un ukulele, è l’insieme delle pennate, strutturate secondo un pattern; se sono sul pianoforte, è l’alternarsi delle mani destra e sinistra, sempre secondo una struttura chiara.

Quando ragioni su come accompagnarti con il tuo strumento, non devi pensare alla ritmica come esterna a te, ma devi ragionare sui suoi elementi base:
- i macrobeat, per stabilire la velocità del brano, che trovi facilmente spostando il peso del corpo da un piede all’altro e andando a cercare quella pulsazione ritmica grande e costante
- i microbeat, che sono la suddivisione interna di quei macro, e che puoi trovare sulla punta delle dita con un movimento piccolino, che non fa quasi rumore. I micro ti sono utili per stabilire il metro del brano, e cioè se ti va muovere in due (binario) o se ti fa muovere in tre (ternario)
- stabilita velocità e metro del tuo brano, scegliere la ritmica è facile! Puoi scegliere se applicare una delle ritmiche base che conosci già sul tuo strumento abbinandola al metro della tua canzone, oppure puoi costruirla tu a partire dagli elementi che costituiscono il ritmo e che avrai già definito passando dai passaggi precedenti.
Perchè non è utile applicare il classico “giù su giù” senza capire di cosa parliamo?
Ovviamente puoi anche prendere un qualsiasi tutorial su youtube e cercare “se ci sta bene”: il problema è che senza stabilire il metro della tua canzone, è possibile che la tua ritmica venga appiccicata sopra senza un vero perchè. E non è più bello sapere quello che stai suonando, mentre lo stai suonando, e il suo perchè, il tutto senza gipponi teorici?
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