3 PASSAGGI PER MANTENERE ALTA LA CREATIVITÀ NEL LAVORO DI INSEGNANTE

24 Maggio 2019 | BLOG, Insegnanti di musica

Fare l’insegnante, te lo dicono tutti, è un lavoro creativo, soprattutto se lavori con i bambini. Quello che nessuno ti dice però, è che quell’alto tasso di creatività che butti fuori, non ha sempre un ritorno indietro. Ti spremi, elargisci energia, stimoli continui e attività, e a fine giornata sei felice ma svuotata (a volte anche solo svuotata purtroppo).

Non sto parlando quindi della creatività legata ai lavoretti che produci in classe, o ai cartelloni che fai per far ricordare ai tuoi allievi le le note musicali, ma parlo della tua creatività profonda. Quello che da stimolo a te e che ti permette di connetterti arrivare a fine giornata soddisfatta.

La creatività non è solo quella che elargisci di continuo nelle attività con i tuoi allievi, ma anche lo stimolo che ti rende soddisfatto nell’atto educativo

Non si può versare niente da un bicchiere vuoto, e questa immagine è sempre molto evocativa quando parlo con altri insegnanti come me: perché dunque non connetterti con questa creatività e portarla un po’ nel tuo lavoro?

Ecco tre semplici passaggi che ti aiuteranno a mantenere alta la creatività nel tuo lavoro di insegnante:

1. RICERCA IL TUO LATO CREATIVO

Innanzitutto, devi riconnetterti con quello che ti fa stare meglio. Intendo, quello che proprio ti piace fare al di là del tuo lavoro: Leggere? Cucinare? Andare sui pattini? Scrivere, inventare storie?  Sei un’appassionata di natura e distingui tutte le foglie che vedi? Prendi carta e penna e scrivilo: potrebbe essere qualcosa che hai abbandonato da un po’, ma che ogni volta che ci pensi ti fa stare bene. Entrare in contatto con la tua creatività ti permetterà di apparire autentica agli occhi dei tuoi allievi, e anche loro avranno la sensazione che la loro maestra sta facendo una cosa che la soddisfa anche e soprattutto nell’atto educativo.

2. PORTA LA CREATIVITÀ NEL TUO LAVORO

Una volta che ti sei riconnessa con quello che ti fa stare meglio, devi trovare il modo di applicarlo nel tuo lavoro, quale che sia la materia che insegni, in modo da entrarci in contatto quotidianamente. Per esempio, io compongo un sacco di canzoni da cantare, brani da suonare al pianoforte, per le lezioni dei miei allievi: difficilmente apro un libro per riferirmi ad un metodo prefatto di cui dovrei solo girare le pagine una dopo l’altra. Questo mi porta a fare musica profondamente, oltre che didattica, e a dare soddisfazione al mio lato creativo. Perfino quando creo i saggi di fine anno, faccio in modo che siano delle piccole perle creative in cui sia io che i miei allievi ci possiamo ritrovare.

Cosa rende creativo il tuo gesto educativo?

3. ALLENA L’IMPROVVISAZIONE

Un altro ottimo modo per lasciar fluire la propria creatività è lavorare sull’improvvisazione. Nella tua vita scolastica forse c’è poco spazio per i cambiamenti: gli orari sono scanditi da una campanella e gli spazi definiti. Prova, per una volta magari, a cambiare aula: oggi facciamo lezione qui, oppure “prendete i libri e andiamo tutti in cortile”. Bastano anche 5 minuti al giorno, ma anche l’attitudine all’improvvisazione è una caratteristica che va allenata.

Ora, sei pronta? Potresti impostarci un nuovo progetto, o una lezione speciale in una giornata particolare. Allo stesso modo di prima, prendi carta e penna e scrivi tutto ciò che di creativo viene fuori per realizzare questa attività, e se cerchi ispirazione nella tua vita di insegnante prova a guardare qui

Chi sono

Chi sono

Mi chiamo Marta, e sono Una Maestra di Musica.
Nella vita, coltivo piccoli semi di musicalità: in tutti i bambini e le famiglie che passano da Musindòe negli insegnanti ed educatori attraverso la formazione.

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